Il digital transformation manager o responsabile dell’innovazione aziendale è una figura professionale strategica che si occupa dell’innovazione digitale di un’azienda. Questa figura studierà i processi aziendali, rileverà eventuali inefficienze ed applicherà soluzioni digitali per ottimizzarne il flusso. L’ottimizzazione avviene attraverso l’ausilio di strumenti digitali che, a seconda dei costi e benefici, potranno essere introdotti gradualmente all’interno della struttura organizzativa.
Le principali mansioni di questo responsabile riguardano:
- ricerca del servizio digitale presente sul mercato
- ricerca del partner adatto: ogni servizio ha anche un fornitore che lo supporta
- analisi dei costi e benefici del servizio ricercato: ogni servizio può avere costi e benefici diversi a seconda della struttura organizzativa
- introduzione nella struttura organizzativa del servizio digitale: questa fase risulta delicata in quanto si introduce un nuovo modo di lavorare per il personale.
ricerca del servizio digitale presente sul mercato
Il mercato delle tecnologie digitali ed informatiche è formato da tantissime soluzioni, è in crescita ed in continuo mutamento. Il responsabile dovrà necessariamente essere aggiornato sui servizi digitali presenti e dovrà avere sia competenze informatiche che di processo aziendale.
Allo stato attuale stanno emergendo (o sono emersi) alcuni argomenti digitali che potranno subire una forte crescita in futuro. Sicuramente il responsabile dell’innovazione aziendale dovrà esserne a conoscenza:
- realtà virtuale ed aumentata: simulare la realtà attraverso applicazioni 3D e nuovi modelli matematici che rappresentano particolari contesti del mondo simulato (pensiamo ai processi legati all’apprendimento; qualsiasi azienda che fa formazione per il personale potrebbe trovare vantaggio su questo tipo di tecnologie).
- IOT (internet of things): letteralmente cose connesse in rete; qualsiasi tipo di macchinario/oggetto potrebbe essere collegato in rete comunicando determinanti informazioni (ad esempio i macchinari industriali possono comunicare eventuali guasti o anomalie, oppure ogni singola presa elettrica può comunicare lo stato del consumo elettrico, le auto possono comunicare i KM percorsi, il livello di benzina di olio ecc…)
- Intelligenza Artificiale, Learning Machine e robotica: grazie ai nuovi algoritmi di intelligenza artificiale si possono automatizzare processi non solo sulla base di operazioni preimpostate (una volta si programmavano i robot in modo che eseguissero determinate azioni in serie o in parallelo in un determinato periodo di tempo) ma anche sulla base del contesto che li circonda e sull’addestramento che il robot ha ricevuto. Ad esempio, una macchina a guida autonoma, potrebbe essere addestrata a schivare un bambino che attraversa di corsa la strada a scapito di un piccolo tamponamento su altre macchine.
- Blockchain: catena a blocchi, rete che sfrutta la potenza di calcolo dei singoli nodi di una rete piuttosto che centralizzare le informazioni all’interno di un database. Questa tipologia di rete, trattandosi di una tecnologia emergente, è ancora in continua evoluzione e porta con se alcuni vantaggi già spiegati in un precedente articolo.
Molte di queste tecnologie possono essere intrecciate all’interno di un contesto aziendale (ad esempio, posso usare gli algoritmi di intelligenza artificiale in strumenti di business intelligence, questo mi permette di fare previsioni strategiche più accurate e più complesse. Posso usare strumenti di IOT su macchinari aziendali (possono quindi raccogliere una grande quantità di informazioni sui diversi asset) e posso usare algoritmi di intelligenza artificiale per determinare, ad esempio, quando si guasterà una determinata macchina.
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